Diagnostica per immagini

Diangostica per immagini
Cone Beam
Diagnostica
Diagnostica
G scan
Ingresso Diagnostica
MOC
Risonanza magnetica aperta
Risonanza magnetica cilindrica
Sala congressi
Sala congressi
Sala rx
Tac

La tecnologia diagnostica in medicina di Ruggiero Calabrese – Direttore Sanitario

La diagnostica clinica ha compiuto notevoli progressi nell’identificazione delle diverse patologie, permettendo, con l’aiuto di specialisti con competenze trasversali, l’individuazione di una terapia nelle fasi iniziali della malattia.

L’“Early Health” è necessaria come intervento precoce dei fattori a rischio. L’innovativa tecnologia ha permesso il salto di qualità con strumenti informatici all’avanguardia utili a gestire le informazioni: i progressi tecnologici si sono avuti nelle metodiche di imaging per vedere nel corpo umano, in radiografia si usa la Tomografia computerizzata (TC) per dettagli anatomici, specie per le malattie neoplastiche.
La TC 128 Multislice Ultra Low Dose di ultimissima generazione, capace di generare 128 immagini al secondo, permette di valutare il calcium score, le arterie coronariche e organi come il cuore, fino a poco tempo fa visibili solo con tecniche invasive. Le nuove attrezzature garantiscono un’elevata sicurezza e consentono di ridurre l’esposizione del paziente a radiazioni di circa il 60-70%, pertanto preferite per gli infanti.

Immagini e diagnosi saranno consegnati su supporto informatico e il paziente avrà la storia clinica in microchip. Gli strumenti di connessione trasmettono informazioni dal paziente all’ospedale.
La tendenza alla miniaturizzazione rende maneggevole l’indagine diagnostica. Nello screening sono disponibili elettrocardiogrammi e sistemi ecografici portatili per effettuare esami diagnostici anche in luoghi difficili. Un paziente può essere operato da un chirurgo da un altro continente attraverso le reti informatiche. La spesa della sanità è il costo della degenza che la tecnologia cerca di ridurre.
È telemedicina. Gli ospedali dovranno dotarsi di dati per il monitoraggio a distanza attraverso la rete. Con la tecnologia si gestisce il rischio clinico evitando errori dell’uomo.

Creare sistemi intelligenti segnalando a tecnici specializzati di effettuare riparazioni senza recarsi in ospedale in caso di guasto. L'analisi del genoma umano è possibile con strutture di calcolo e disponibile su Internet. La conoscenza del patrimonio genetico ha individuato i geni di alcune malattie oncologiche e cardiovascolari.
I laboratori di analisi genetica e biochimica nei quali archiviare materiale (cellule staminali), assumeranno un ruolo più importante. Ogni paziente avrà il suo patrimonio genetico a disposizione. Lo sviluppo tecnologico porta un approccio col paziente interdisciplinare ed il classico “reparto” ospedaliero non ci sarà più.
È necessario avere biblioteche multimediali, collegarsi con altri ospedali, università, dialogare in tempo reale e trasmettere le conoscenze, dati, nuove tecniche di imaging, software per gestire informazioni. La tecnologia in medicina è uno strumento nelle mani del medico.

Una critica è quella di spersonalizzare l'arte medica: il paziente è un “numero” e si perde la dimensione della sua personalità. Trattare bene il paziente permetterà di dedicare più attenzione alla persona che chiede all’intelligenza umana (che è il motore dello sviluppo tecnologico) di alleviare la sua sofferenza.